“Enjoy Marta” si trova a Marta (VT), a meno di 350 mt. dalla riva del Lago di Bolsena. La struttura è composta dalle seguenti camere: 1) Camera con letto matrimoniale dotata di bagno privato all’interno della stanza completo di kit di cortesia per gli ospiti, asciugamani, lenzuola, aria climatizzata, TV satellitare, balcone con affaccio sul cortile, posto auto privato scoperto (gratuito). 2) Ambiente unico costituito da 2 camere da letto matrimoniali separate (con possibilità di aggiungere un terzo letto in una delle due stanze) con bagno in comune tra loro (pensate per famiglie con figli o coppie di amici). Entrambe le camere sono dotate di TV, aria climatizzata e balcone con vista lago. Gli ospiti potranno accedere alle proprie camere e bagni ad uso esclusivo, nonché ad un salone ad uso comune dotato di divano e tavolo. In quest’ultima area è presente anche una macchina del caffè ed un bollitore elettrico per the e tisane, nonché un frigorifero dove poter riporre gli alimenti. La pulizia delle camere sarà garantita ogni 3 giorni, insieme al cambio della biancheria e delle lenzuola.

Durante il soggiorno gli ospiti potranno sempre contare sul supporto dell’host per qualunque dubbio o esigenza, attraverso l’indirizzo mail e il numero di telefono forniti sul sito.

“Enjoy Marta” si trova a Marta (VT), a meno di 350 mt. dalla riva del Lago di Bolsena. Situata in una posizione centralissima, la struttura permette di raggiungere numerose cittadine viciniori in pochissimo tempo, godendo in questo modo non solo del lago ma anche di tutta la Tuscia. A soli 3 km da Marta troviamo Capodimonte, un piccolo borgo dove rilassarsi in riva al lago e da cui è inoltre possibile prenotare un giro tour panoramico in barca intorno al lago di Bolsena. Tuscania, nota per le numerose necropoli etrusche, nonché le varie chiese medioevali e rinascimentali del paese. Viterbo, città papale conosciuta anche per le diverse strutture termali. Bolsena, situata sulla sponda settentrionale del lago di Bolsena. Civita di Bagnoregio, meglio conosciuta come “la città che muore”, raggiungibile solo attraverso un ponte pedonale in cemento armato costruito nel 1965. Bomarzo, con il suo parco dei mostri ideato dall’architetto Pirro Ligorio. Tarquinia, città etrusca. Orvieto, dove chi sosta non può non visitare il Duomo, capolavoro dell’architettura gotica italiana, il palazzo papale che ospita il Museo Archeologico Nazionale e nelle vicinanze il pozzo di San Patrizio.